Un po’ di storia della nostra
Parrocchia…
La
nostra parrocchia, rispetto ad altre del territorio cittadino e diocesano, è
relativamente giovane. La sua fondazione si deve alla lungimiranza del rev.do
sacerdote don Pietro D’amicis
coadiuvato dal cav. Aristodemo Quaranta,
che fu a lungo priore della Congrega del
SS. Rosario.
Nel
1967 don D’Amicis in qualità di
padre spirituale della Congrega invia una lettera all’arcivescovo Guglielmo
Motolese per ottenere il permesso di acquistare un suolo di 1000 mq, a trecento
metri di distanza da piazza Verdi, per l’edificazione di una chiesa che
all’inizio sarebbe stata l’Oratorio della Confraternita e successivamente, data
la veloce espansione della zona periferica, sarebbe diventata sede
parrocchiale.
Nell’aprile
del 1971 iniziano ufficialmente le
celebrazioni liturgiche che consistono in una santa Messa nei giorni feriali e
due in quelli festivi. La sede dell’oratorio è un garage in p.za Verdi!
Con
bolla arcivescovile del 7 ottobre 1972,
festa liturgica della Madonna del S. Rosario, viene eretta canonicamente la Parrocchia del S. Rosario. Due anni
dopo, ovvero il 12 novembre 1974,
don Pietro D’Amicis viene nominato primo
parroco del S. Rosario e alla presenza dell’arcivescovo Guglielmo Motolese
sarà immesso nel possesso canonico il 2 gennaio 1975.
Nel
febbraio del 1977, grazie alla
solerte iniziativa dell’arcivescovo Motolese, viene assegnata alla parrocchia
un’area edificabile di circa 7.000 mq, in zona Savarra, per la costruzione
della chiesa parrocchiale. I competenti uffici comunali approvano il progetto.
Il
1979 è un anno particolare e
decisivo nella storia della nostra parrocchia: a giugno iniziano i lavori di
sbancamento del terreno e si gettano le
fondamenta dell’erigenda Chiesa parrocchiale ed opere annesse; ad ottobre
viene nominato vicario parrocchiale il
rev.do don Ciro Monteforte, proveniente dalla parrocchia cittadina di S.
Maria delle Grazie. La costruzione materiale e la costruzione spirituale della
nostra parrocchia procedono di pari passo.
Il
12 ottobre 1980, festa della Madonna
del Rosario, alla presenza delle più alte autorità cittadine e di una folla
esultante di fedeli, l’arcivescovo Motolese benedice e posa la prima pietra.
Il
23 dicembre successivo, l’arcivescovo Motolese conferisce al Priore della
Congrega del S. Rosario, sig. Aristodemo Quaranta, per particolari meriti, per
il suo servizio e la sua fedeltà alla Chiesa, poichè il suo contributo come
priore della Congrega è stato determinante per la costruzione dell’erigenda
Parrocchia, la commenda di Cavaliere
dell’Ordine di S. Silvestro Papa.
Negli
anni 1981 – 1982 – 1983 tutte le energie sono tese alla realizzazione della
costruenda parrocchia. Sono molte le iniziative promosse tra i fedeli per
sensibilizzarli ai molteplici problemi di costruzione per un contributo morale
e materiale. Si costituisce un comitato parrocchiale che invia varie “lettere
aperte” ai parrocchiani.
Si
giunge finalmente al 28 maggio 1983.
“I giorni che precedono questa data vedono un
fervoroso avvicendarsi di maestranze e tecnici per la messa a punto delle
strutture della Chiesa. L’arredamento interno è curato dalla ditta Caloi di
Treviso con 80 banchi di pregevole fattura comprati con il contributo dei
fedeli, con i seggi del presidente dell’assemblea liturgica in presbiterio e i
mobili per la sacrestia.
Alle 18.00 del 28
Maggio, presenti il popolo grottagliese, autorità religiose e civili, il
sindaco di Grottaglie dott. Tonino Cavallo, S.E.R. mons. G. Motolese,
arcivescovo di Taranto, benedice solennemente la nuova Chiesa e preside la
liturgia eucaristica. L’arcivescovo nell’omelia ringrazia l’augusta Regina del
cielo, la Vergine SS del Rosario e quanti tecnici e maestranze hanno effettuato
l’auspicio di questa realizzazione.
Un vivo ringraziamento
a don Pietro D’Amicis, primo parroco di questa Parrocchia, che silenziosamente
ma efficacemente ha lavorato al realizzarsi di questo edificio sacro e al vice
parroco, don Ciro Monteforte, che sin dai primissimi tempi dell’esproprio del
terreno, alla posa della prima pietra, all’inaugurazione della Chiesa, ha
seguito con passione la costruzione dell’edificio sacro” (dal Diario parrocchiale).
Da
questo giorno in poi la vita della parrocchia è segnata da tante date di
particolare importanza, magari identiche a quelle delle altre comunità
parrocchiali, ma per la nostra assumono un aspetto più importante e solenne
poiché per noi ogni volta è un qualcosa di nuovo conseguito con impegno e
sacrificio .
Continuano
nel 1985 i lavori di costruzione
della casa canonica.
Il
1° aprile 1986 il rev.do don Pietro
D’amicis in ossequio alle norme del Codice di Diritto Canonico rassegna le sue
dimissioni da parroco per raggiunti limiti di età. Si chiude così la prima
importantissima fase della vita della nostra famiglia parrocchiale della quale
don Pietro è stato umile protagonista e padre amorevole. L’arcivescovo chiama a
succedergli colui che è stato silenzioso e generoso collaboratore di don
Pietro, don Ciro Monteforte. La nostra parrocchia così non subì alcun “trauma” dovuto al cambiamento di guida
della stessa poiché con don Ciro ci si immise nel cammino della “novità nella
continuità, continuità nella novità”; inoltre don Pietro, fin quando la salute
glielo permise, rimase con umiltà accanto a don Ciro continuando a spendersi generosamente
per i fedeli.
Accanto
agli altri gruppi, movimenti e associazioni già presenti in parrocchia e ben
avviati nel luglio del 1986 viene istituito il Consiglio per gli Affari Economici e nel 1989 il Consiglio Pastorale parrocchiale.
Il
29 maggio 1990, dopo aver celebrato
il 26 maggio precedente il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale sul
letto del dolore divenuto altare, don Pietro D’Amicis chiude la sua operosa giornata terrena per entrare
nella liturgia del cielo.
Nel
maggio 1992 iniziano i lavori per la
realizzazione di impianti sportivi e di
ricreazione a completamento delle strutture parrocchiali; ciò è possibile
grazie all’interessamento e alla collaborazione del movimento ecclesiale “Comunione e Liberazione” presente in
parrocchia da tanti anni.
Il
27 giugno 1992 è un giorno solenne
per la nostra parrocchia. Un giovane parrocchiano, Ottavio Vitale, che ha maturato la sua vocazione all’interno del
gruppo ecclesiale “Per un mondo unito”, presente in parrocchia, viene ordinato
sacerdote nella nostra chiesa da S.E.R. mons. Benigno Luigi Papa, arcivescovo
di Taranto. Il solenne rito è stato preceduto da una settimana vocazionale
animata dal P. Luigi Mogavero, rogazionista (confratello del novello sacerdote,
anch’egli appartenente a questa Congregazione).
Il
giorno successivo, p. Ottavio circondato dai suoi confratelli, dai genitori e
dagli amici presiede solennemente per la prima volta la S. Messa. L’omelia fu
tenuta dal parroco, don Ciro Monteforte.
Quel
giorno nessuno poteva sapere che meno di 14 anni dopo ci sarebbe stato, intorno
al padre Ottavio, un altro momento di grandissima festa: il 6 gennaio 2006 p. Ottavio Vitale veniva
consacrato vescovo della diocesi di
Lezhe in Albania; diocesi di cui era Amministratore Apostolico già dal 6 marzo
2000. Il solenne rito avvenne a Lezhe per le mani di S.E.R. mons. Massafra,
arcivescovo di Scutari e nostro condiocesano. Domenica 8 gennaio con la
partecipazione degli arcivescovi Benigno L. Papa e Salvatore Ligorio mons.
Vitale celebrava la sua prima messa da vescovo nella nostra chiesa
parrocchiale.
Ai
momenti di festa si alternano quelli di dolore: “14 novembre 1995. La nostra comunità parrocchiale vive un momento
triste. In seguito ad intervento chirurgico è deceduto in Acquaviva delle Fonti
(Ba) don Cosimo Spagnulo da circa un anno e mezzo presente nella nostra
comunità. Ci ha lasciato un grande esempio di fedeltà alla Chiesa e al suo
sacerdozio. Il 16 novembre, alle ore 16.00, solenne liturgia funebre in
suffragio di don Cosimo Spagnulo. Presiede la liturgia mons. Arcivescovo
Benigno L. Papa. Sono presenti tutti i parroci di Grottaglie ed altri sacerdoti”
(dal Diario parrocchiale).
Il
1° febbraio 1997 don Franco Spagnulo,
grottagliese, già in servizio pastorale nella nostra comunità dal novembre 1996
riceve la nomina di vicario parrocchiale.
Tra
i tanti pellegrinaggi che puntualmente vengono ricordati nel Diario
parrocchiale ci piace menzionare quello in Terra Santa dal 21 al 28 Luglio 1997
insieme con la parrocchia della Madonna delle Grazie. Guidano il pellegrinaggio
i rispettivi parroci don Ciro Monteforte e mons. Salvatore Ligorio.
Un
giorno di grandissima gioia per la nostra famiglia parrocchiale è stato il 14 febbraio 1998, data in cui il
novello vescovo mons. Salvatore Ligorio,
ex parroco cittadino della “Madonna delle Grazie” è venuto a celebrare
solennemente l’Eucarestia. Mons. Ligorio era stato consacrato vescovo tre
giorni prima nella Concattedrale di Taranto. Il Diario parrocchiale definisce
quell’anno “ un anno di grazia per la
comunità religiosa grottagliese”.
Il
2 ottobre 1998 don Cosimo Occhibianco,
grottagliese, è nominato vicario
parrocchiale della nostra comunità. Intorno a don Cosimo la famiglia
parrocchiale celebrerà due momenti di grande festa in occasione del 50° (2001)
e 60° (2011) anniversario di ordinazione sacerdotale.
Nel
maggio del 2001 iniziano i lavori di
costruzione dell’Oratorio parrocchiale
che sarà anche la sede ufficiale della Congrega.
Il
1° ottobre 2011 don Andrea Casarano,
montemesolino, viene nominato nostro vicario
parrocchiale.
In
questi primi 40 anni di vita la nostra famiglia parrocchiale si è sempre
preoccupata di costruire non solo la chiesa di mattoni ma anche e soprattutto
quella di “pietre vive”. I parroci e i sacerdoti che li hanno collaborati si
sono impegnati a dare impulso a varie associazioni, gruppi e movimenti
prediligendo in modo particolare la formazione dei catechisti. La nostra è
infatti una comunità con una popolazione giovane e in continua crescita
numerica. Dai registri parrocchiali infatti si evince la mole di lavoro di
catechesi in cui si è impegnati annualmente.
Il
cammino percorso sin’ora e su cui si continua spediti è ben sintetizzato dalla
lettera indirizzata alla comunità dal nostro arcivescovo al termine della
visita pastorale che egli compì fra noi dal 19 al 22 aprile 1996: “Desidero con voi ringraziare il Signore per
la presenza a Grottaglie della vostra comunità parrocchiale, nella quale si
canta la lode di Dio, si formano le coscienze cristiane, e si dona
testimonianza di carità. Ho notato, con ammirazione, il clima di carità e di
collaborazione presenti in parrocchia; la volontà di dare il proprio contributo
perché la comunità parrocchiale risponda in maniera evangelica alle sfide che
sono presenti oggi nella società.(…) Non posso dimenticare tutti i laici che,
avendo maturato una forte coscienza di appartenenza ecclesiale, danno la loro
preziosa collaborazione nel campo catechetico, liturgico, caritativo, ed in
altri settori della pastorale con particolare riferimento alla pastorale
familiare.”
Il 19 Settembre 2012 viene nominato Don Giuseppe Mandrillo, neosacerdote di Pulsano (TA) viceparroco della nostra Parrocchia in sostituzione di don Andrea Casarano nominato parroco a Montemesola.
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